domenica 3 ottobre 2010

JPEG vs WebP

Google inaugura la caccia allo spreco


L'immagine sopra riportata in un futuro non troppo lontano potremmo vederla cosi:



Direte voi "che cosa cambia?" In termini di qualità proprio nulla ma la vera novità è la dimensione, infatti la prima immagine è ancora nel vecchio formato JPEG e pesa 1867802 bytes, la seconda invece 1234926 bytes risparmiando perciò un buon 31% .

Google spiega che le immagini caricate sui siti web costituiscono in media il 65% del tempo richiesto per caricare  la pagina, WebP perciò renderebbe la navigazione più leggera e snella anche da parte di chi non possiede connessioni particolarmente performanti.

Grazie a un nuovo algoritmo di compressione capace di estrapolare il valore di un singolo blocco di dati che si basa sul motore di compressione del codec VP8, WebP consentirebbe di raggiungere risultati migliori che con lo standard JPEG perché in grado di codificare con più accuratezza la differenza tra il valore reale e quello previsto di compressione.

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